Mantenere forme di lavoro agile, non sempre ancorato a un luogo e a un tempo, porterà esigenze diverse anche sul fronte delle company car. Gli oltre 100 addetti ai lavori che hanno partecipato al sondaggio AgitaLab, il think tank di Agenzia Italia hanno indicato per il 70% che le flotte subiranno una diminuzione nell’ordine del 10% circa. La risposta era agganciata appunto al ricorso allo smartworking, ma tutti sappiamo che all’orizzonte c’è anche una probabile contrazione del business e dell’occupazione.
In effetti, se le scrivanie personali vengono messe in discussione, perché rinunciabili per chi deve essere in condizione di lavorare anche da altrove, sembra logico che la macchina possa rientrare nelle medesime riflessioni.
Di contro, è controverso che tale diminuzione di vetture assegnate possa essere compensata da un maggiore ricorso al carsharing interno alle imprese. Solo uno su tre lo pensa, mentre il 42% ritiene che resterà stabile e addirittura uno su quattro pensa che anch’esso diminuirà.
Insomma, è probabile che la mobilità aziendale va a modificarsi. Come, è una storia ancora da scoprire.